In questo tempo tristemente segnato dalla pandemia c’è un diffuso bisogno di rigenerazione, di rinascita, di rinnovamento, affinché nulla resti come prima.
Anche la comunità ecclesiale è chiamata a intraprendere con decisione una strada di profonda trasformazione nella consapevolezza di aver ricevuto la missione di essere “Il cuore di Dio che batte nella storia degli uomini” (Mons. Aldo del Monte). È necessario dunque ripensare lo stile di presenza della Chiesa nella storia e nella vita del nostro paese nelle sue diverse articolazioni.
Questo processo di trasformazione non può non coinvolgere il popolo di Dio nella sua totalità “popolo e pastori insieme”.
Da tempo Papa Francesco esorta la Chiesa a intraprendere un processo sinodale, comunità per comunità, diocesi per diocesi, per “ricominciare da capo”.
“Il momento è questo!” Anche per la Chiesa di Rieti.
L’Incontro Pastorale di settembre sarà anche per noi un’occasione di confronto per riflettere insieme sul nostro essere Chiesa e sul nostro dovere di ri-dire la fede, di ri-dare speranza, di ri-animare la carità in un mondo mutato dalla pandemia, dagli stili di vita mobili, fluidi, veloci, plurali, condizionato dalle verità “alternative” dei social network e da molti altri cambiamenti.
Il processo ecclesiale di rinnovamento e di trasformazione non può che essere un fatto sinodale in cui ciascuno senta di essere chiamato ad una vera e piena corresponsabilità nella comunione, affinché la comunità ecclesiale sia un luogo di incontro, di dialogo, di discernimento, di scelte condivise in collaborazione con tutte le altre istituzioni in cui si progetta e si avvia la rinascita del nostro paese.
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